Dal nostro blog

Seminario: “Le carezze non date”. Riflessioni sul lutto perinatale.

Il lutto, la morte sono, oggi nella società contemporanea, dei tabù.

Non si può parlare di morte, essa deve essere superata in fretta, dimenticata il più presto possibile.

Questa tendenza alla dimenticanza forzata sembra ancora più necessaria se la morte riguarda un bambino mai nato o nato morto.

Il lutto perinatale non è collettivamente accettato poiché, in un certo senso, il bambino non è esistito, ovvero socialmente dichiarato e riconosciuto, se non per la donna che lo porta in grembo e per il compagno o per una ristretta cerchia di persone.

È un’interruzione genitoriale all’interno di molte aspettative.

Ma dove vanno quelle carezze mai date?

Come si illumina quel vuoto incolmabile?

Non si vive la fase dell’accettazione quando non viene affrontato e riconosciuto come un lutto.

Riconoscere il lutto perinatale significa, forse, venire a contatto con l’idea più aspra della nostra esistenza umana: la vita e la morte, la luce ed il buio sono costantemente vicine e un bambino che deve ancora nascere e muore quasi allo stesso tempo è qualcosa di profondamente sconvolgente.

Chi vive questo dolore, non trova rispondenza fra ciò che sente e pensa, a ciò che viene detto da familiari, medici e amici.

Parlare di morte per trovare un senso ad essa e riscoprire il senso della vita.

ABCeFamiglie ha voluto riflettere su questa tematica perché molti vivono questo lutto in solitudine, sviluppando forme di lutto patologico.

Sono necessari: la conoscenza, il rispetto e sostegno finalizzati al benessere della donna, coppia e famigliari percorrendo un cammino nel lutto ovvero nel percorso di consapevolezza accettazione e superamento di una perdita tanto grande a prescindere dall’epoca gestazionale in cui è avvenuta.

È fondamentale dare luce a quel vuoto attraverso la consapevolezza sia della donna sia dell’uomo nella sua identità di padre.

Questa tematica verrà approfondita in un ottica interdisciplinare, diversi punti di vista, diverse professionalità con specifiche competenze.

Si inizia dal comprendere cosa succede nella mente di una madre di un padre, nella coppia, nella famiglia, quando si perde prematuramente un figlio, a comprendere come quelle carezze non date, diventino un bagaglio per reinventarsi e ricostruirsi, alla voce del maschile, spesso poco ascoltata, a come un lutto così possa ferire anche la femminilità e sessualità, anche nel corpo.

Sarà un momento di incontro ampio, per riflettere e pensare insieme.

 

Relatori:
Emanuela Bisogni Psicologa e Psicoterapueta EMDR Monica Proietti Picotti Counselor
Elena Thomas Infermiera e Counselor
Pamela Anderlini Tecnico psicologo
Ilaria Pinca Fisioterapista
Tania Gobbato Educatrice e Arteterapeuta in formazione

Testimonianza

A seguire aperitivo di saluto.

 

 

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POSTI LIMITATI

 

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